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Non si arresta l’emorragia di licenziamenti che la WWE ha messo in atto diversi mesi fa, ufficialmente per far fronte alla crisi economica scatenata dall’emergenza pandemica. Inizialmente, la federazione aveva “fatto fuori” una nutrita schiera di atleti fra i meno blasonati, i cosiddetti jobber. Solo successivamente sono arrivati i licenziamenti più pesanti, che hanno riguardato anche wrestler di primissima fascia. E se la notizia del rilascio di Braun Strowman, lo scorso giugno, aveva destato un certo scalpore tra gli addetti ai lavori e gli appassionati, quello di Bray Wyatt, ufficializzato nelle scorse ore, ha scatenato un vero e proprio putiferio.

 

bray wyatt wweBray Wyatt è considerato una sorta di genio visionario, per molti l’unico plausibile erede, a livello di storytelling, di una leggenda del calibro di Undertaker. Pur non essendo un lottatore particolarmente dotato, Windham Rotunda – questo il vero nome dell’atleta – ha sempre goduto dell’ammirazione dei più grazie alle indubbie capacità in fase di acting, che, unitamente ad una spiccata fantasia nello sviluppo narrativo, lo hanno portato a creare alcuni personaggi amatissimi. L’ultimo, quello di The Fiend, era stato accolto come una ventata di aria fresca in WWE, ormai orfana dell’universo paranormale di Undertaker. Tuttavia, il leader della Firefly Fun House, al netto di un impegno profuso, è ben presto scivolato ai margini dei progetti di Vince McMahon, che gli ha preferito performer stagionati come Goldberg.

 

Le più evidenti incrinature erano infatti apparse nel febbraio del 2020, quando, in occasione dell’evento arabo di Super ShowDown, Bray Wyatt venne schienato da Da Man per la prima volta nelle vesti del Fiend, perdendo lo Universal Championship. Una decisione accolta malamente dai fan per le sue incoerenze, ma che sarebbe stata soltanto la punta del proverbiale iceberg. Dopo un’altra breve parentesi come campione universale, Wyatt è stato suo malgrado protagonista di faide sempre più depotenzianti per il suo personaggio: l’ultima quella contro Randy Orton, che lo ha visto sconfitto per due volte fino alla definitiva uscita di scena, avvenuta lo scorso 11 aprile a WrestleMania 37. Da lì in poi, il silenzio. Fino al clamoroso licenziamento che ha provocato le ire dei fan.

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