La prima partita del girone di ritorno del campionato di Serie A proponeva una sfida che ai più ricordava la classica contesa tra Davide e Golia: la Juventus capolista, la prima della classe, ospitava nel suo invincibile fortino il fanalino di coda del torneo, il Chievo Verona. Se il mito ci aveva offerto l’impronosticabile successo del minuto eroe armato di fionda, tuttavia, stavolta a trionfare è stato il gigante. E, compatibilmente con quelli che erano i pronostici, la Vecchia Signora è anche riuscita a pervenire ad una vittoria netta, diventando protagonista di una delle migliori gare della sua stagione, nonostante la serata storta di Cristiano Ronaldo.
L’asso portoghese, in effetti, sfodera forse la sua peggior prestazione da quando veste la casacca della Juventus: poco ispirato, poco incisivo, CR7 fallisce anche un calcio di rigore, facendosi deviare sul palo da Sorrentino un destro non troppo potente e privo del giusto cinismo. Ma in generale i bianconeri girano con grande velocità, sfruttando un atletismo che a Torino non si vedeva da tempo: il Chievo viene facilmente chiuso ad ogni ripartenza, viene soverchiato dal punto di vista tecnico e non riesce in alcun modo a contenere lo strapotere della squadra di Allegri.
Ad aprire le danze, così, appena al 13° minuto, ci pensa Douglas Costa: il brasiliano viene schierato insieme a Dybala, Bernardeschi e a Cristiano Ronaldo, a completare un reparto offensivo particolarmente fantasioso. Il sinistro a giro, dalla distanza, è praticamente imprendibile per Sorrentino, che al termine del primo tempo deve arrendersi anche ad Emre Can: giocata in velocità della Juventus al limite dell’area veronese, Dybala (due assist per lui stasera) serve il tedesco e il sinistro radente si insacca in porta. C’è spazio anche per il rigore fallito da CR7, e per il 3 – 0 firmato da Rugani di testa su lancio di Bernardeschi da calcio di punizione. Bianconeri che tornano così a +9 sul Napoli.