A 14 giornate dalla conclusione del campionato, il Napoli non ha intenzione di fermarsi. Pur avendo già 18 punti di vantaggio sulle inseguitrici, gli azzurri vogliono chiudere i conti il prima possibile in modo poi da spostare gli sforzi residui sulla corsia della Champions League. Ecco perché, con la sfida di ritorno dell’ottavo di Champions contro l’Eintracht alle porte, il match contro la Lazio del grande ex Maurizio Sarri diventa un altro tassello fondamentale: superare il passato non permetterebbe soltanto di avvicinare ancor più il tricolore, ma sarebbe la prova definitiva della maturità della squadra partenopea.
D’altro canto, pur a fronte di un cammino fin qui altalenante, Sarri sta covando un grande obiettivo: il ritorno della Lazio in Champions League, ad oggi possibile grazie al quarto posto in classifica dei biancocelesti. Nell’ultimo turno un gran gol di Luis Alberto ha infranto le resistenze della Sampdoria, permettendo ai capitolini di scavalcare i cugini della Roma nel frattempo caduti a Cremona. Certo, la Lazio nel frattempo sta portando avanti anche il percorso in Conference League, che permetterebbe di aggiungere in bacheca un trofeo internazionale dopo un’astinenza che dura da un quarto di secolo. Ma sembra chiaro che, per Claudio Lotito, il milionario bottino garantito dalla partecipazione alla Champions sia un boccone molto più allettante da gustare.
Una sorta di big match che per l’allenatore biancoceleste rappresenta una sorta di derby inedito: il Sarrismo, i titoli vinti con Chelsea e Juve, le delusioni e poi la ripartenza a Roma. Luciano Spalletti, da par suo, sa che questa è l’occasione di una vita: dopo tanta gavetta, i podi collezionati in giallorosso e la fallimentare esperienza interista, vincere uno Scudetto col Napoli 33 anni dopo Maradona sarebbe (sarà) qualcosa di clamoroso. Un sogno da portare avanti settimana dopo settimana, con tutte le energie disponibili. Se poi arrivassero anche le grandi orecchie, l’apoteosi sarebbe completa.