Dopo quasi tre mesi di lockdown, e la seria minaccia di bloccare in maniera definitiva ogni attività sportiva, la Serie A e la Coppa Italia potranno finalmente ripartire. I numeri della curva pandemica nella nostra penisola sono decisamente migliorati nel corso delle ultime settimane, suggerendo così una riapertura neanche graduale. Il ministro dello sport Spadafora aveva lasciato intendere che i segnali effettivamente fossero molto positivi, e che le possibilità che il campionato potesse riprendere erano molto consistenti. Ma solamente l’ultimo incontro tra il Governo e i massimi organi calcistici ha fornito le ultime conferme.
Il campionato di Serie A farà ufficialmente ritorno nel weekend del 20 giugno, con i recuperi delle gare saltate nelle giornate precedenti. Per quanto riguarda la Coppa Italia, invece, tutto riprenderà e si concluderà nell’arco di quattro giorni. Il 13 e il 14 giugno, infatti, avranno luogo le semifinali di ritorno del torneo, tra Juventus e Milan e tra Inter e Napoli. La finale, invece, sarà disputata mercoledì 17 giugno presso lo Stadio Olimpico di Roma. Una decisione, questa, che però ha scatenato la reazione dei club in questione, in particolare quello nerazzurro, che fin dall’inizio ha mostrato forti perplessità verso una ripartenza e con ritmi così forsennati. L’ Inter avrebbe addirittura minacciato di mandare in campo la formazione primavera, in segno di protesta.