Qatar 2022 Mondiali 2022

L’Argentina è campione del mondo per la terza volta nella sua storia. La finale di Qatar 2022 si trasforma nel teatro della definitiva consacrazione per Leo Messi, che, a 35 anni, si stacca definitivamente di dosso lo spettro di Diego Armando Maradona. Francia piegata ai calci di rigore, nonostante Mbappé l’avesse trascinata oltre un gap fisico che in campo è parso evidente per almeno 75 minuti di gioco: non è bastata la tripletta dell’attaccante transalpino (è il secondo giocatore in assoluto a marcare tre gol in una finale mondiale, dopo Geoff Hurst nel 1966) per mantenere la coppa a Parigi. Decisivi, dal dischetto, gli errori di Coman e di Tchouameni.

 

Qatar 2022 Mondiali 2022Come detto, per gran parte dei tempi regolamentari l’Argentina è padrona del campo. La Francia sembra in ritardo di condizione atletica, così al 36° l’Albiceleste è già avanti per 2 – 0: ad aprire le marcature è il solito Messi con un penalty, poi è Di Maria a firmare il raddoppio al termine di un’azione fotonica in contropiede. Deschamps prova a ribaltarla con i cambi: bocciati Dembelé e Giroud, nella ripresa anche Griezmann esce stremato. Le sostituzioni però funzionano, perché Kolo Muani si procura il rigore trasformato da Mbappé per accorciare le distanze, poi Thuram regala all’asso del PSG il pallone che vale un clamoroso pareggio grazie ad una straordinaria conclusione al volo.

 

Si va ai supplementari, con una Francia galvanizzata mentre l’Argentina inizia ad accusare il colpo. Succede tutto nell’ultimo quarto d’ora: al minuto 108 Messi mette di nuovo la freccia grazie a un’azione rocambolesca – per la doppietta personale – ma il terzo rigore della serata (mano di Montiel in area) riequilibra il risultato su un incredibile 3 – 3. La finale di Qatar 2022 si decide ai rigori: nessun errore per la Selecciòn, che manda a segno Messi, Dybala, Paredes e Montiel. Per la Francia segnano Mbappé e Kolo Muani, ma Coman e Tchouameni non sono altrettanti precisi. Grande festa per Messi e compagni, che a fine gara alzano il trofeo. È stata la finale dei due numeri 10: quello transalpino vince la Scarpa d’Oro come capocannoniere, l’argentino oltre alla Coppa del Mondo si porta a casa il titolo di miglior giocatore. Fernandez miglior giovane, Martinez miglior portiere.

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