Dopo tante critiche e tante cessioni di spicco, la Juventus comincia finalmente ad operare anche in entrata. E così, dopo gli addii di Dani Alves e di Leonardo Bonucci, ecco che la dirigenza bianconera, perfezionato l’innesto di Douglas Costa, chiude anche con il terzino Mattia De Sciglio. Il giovane, classe ’92, era da tempo in rotta con il Milan e con i suoi tifosi, tanto che il suo contratto, in scadenza nell’estate del 2018, non era ancora stato rinnovato.
La Juventus aveva messo da tempo gli occhi su Mattia De Sciglio, soprattutto perché Massimiliano Allegri, che aveva già allenato il terzino ai tempi del Milan, lo considera un suo vero e proprio pallino. D’altronde, con gli addii di Dani Alves e prima ancora di Patrice Evra, la Vecchia Signora aveva assoluta necessità di investire sulle fasce difensive, rimaste quasi scoperte. E De Sciglio, in questo senso, è un investimento particolarmente duttile, potendo giocare sia a destra che a sinistra.
Tuttavia, la cosa non ha mancato di suscitare grosso scetticismo presso i tifosi della Juventus, considerando numerosi fattori. Anzitutto, il costo del cartellino, pari a 12 milioni di euro: una cifra considerata eccessiva per un giocatore in scadenza di contratto, tanto più che De Sciglio ha offerto molte prestazioni altalenanti nella sua travagliata esperienza al Milan. Senza contare, inoltre, che la ferita aperta dall’addio di Leonardo Bonucci rimane ancora aperta e bruciante: e, in questo senso, verrebbe da credere che al Milan il forte difensore sia costato solamente 30 milioni di euro, insieme al cartellino di De Sciglio che oltre ad essere in esubero stava anche per liberarsi a parametro zero. E che, quindi, per i rossoneri era un problema.
Insomma, la perplessità regna sovrana fra i tifosi della Vecchia Signora, che considerano De Sciglio evidentemente inadatto a sostituire un giocatore di grande esperienza, personalità e bagaglio tecnico e tattico come Dani Alves. Solo il tempo potrà dirci se la decisione è stata corretta oppure no.