La striscia vincente dell’ Italia di Roberto Mancini si interrompe con l’esordio della nuova edizione della Nations League, per mano della Bosnia di Edin Dzeko. L’attaccante e capitano della Roma, protagonista delle voci di mercato che lo vorrebbero alla Juventus, firma il gol del momentaneo vantaggio, per essere poi ripreso da Stefano Sensi. Il centrocampista dell’ Inter, in ombra negli ultimi mesi in nerazzurro, è tra i protagonisti assoluti di una sfida sicuramente complicata, in cui emerge chiaramente la scarsa condizione fisica di entrambe le nazionali: d’altronde, la scorsa stagione calcistica si è conclusa soltanto qualche settimana fa con la finale di Champions League, e la preparazione atletica per la nuova annata è ancora agli inizi. Non bastasse, l’emergenza covid che è tornata a frustrare il continente europeo finisce per incidere sulle rose a disposizione dei rispettivi allenatori: l’assenza più illustre è quello del regista Miralem Pjanic, appena trasferitosi dalla Juventus al Barcellona e recentemente risultato positivo al tampone.
Il primo tempo, così, è segnato da una certa legnosità sia da parte dell’ Italia che della Bosnia. Gli Azzurri detengono maggiormente il possesso della sfera, mentre Dzeko e compagni si affidano perlopiù alle ripartenze. Per avere delle vere e proprie emozioni, allora, bisogna aspettare la ripresa: in una sfida avara di occasioni, è un calcio da fermo a sbloccare il risultato in favore della Bosnia. Il pallone vagante finisce sui piedi dell’attaccante della Roma, che, bravo a scattare sul filo del fuorigioco, supera un incolpevole Donnarumma. L’ Italia però rimane sul pezzo, e impiega pochi minuti per trovare il meritato pareggio: Sensi e Insigne scambiano nei pressi del vertice sinistro dell’area, il pallone torna al centrocampista dell’ Inter che, complice una deviazione avversaria, spiazza Sehic. Negli ultimi venti minuti, anche a causa della stanchezza, le due squadre trovano molti spazi: Florenzi e Zaniolo sfiorano il 2 – 1 per l’ Italia, Visca e Besic si rendono pericolosi con un paio di contropiedi. Il risultato, però, non si schioda più dall’1 – 1.