Certamente l’ Italia non era stata inserita in un girone di qualificazione troppo probante per Euro 2020, ma probabilmente in pochi si sarebbero aspettati un simile dominio dopo 8 partite disputate. Gli Azzurri hanno staccato il pass per i campionati europei con un anticipo di tre turni, hanno realizzato 25 gol (con una media superiore ai 3 gol a partita segnati) e ne hanno subiti solamente 3. Una vera e propria sinfonia quella intonata da Roberto Mancini, che peraltro ha potuto mettere in cassaforte uno straordinario record: quello di vittorie consecutive in gare ufficiali sulla panchina azzurra, 9. Un primato che eguaglia quello di Vittorio Pozzo, e che consente al commissario tecnico di conservare delle ambizioni per superarlo definitivamente.
L’ultima vittima designata è stato il Liechtenstein, troppo povero e modesto per sperare di impensierire veramente una nazionale che ha conquistato per quattro volte il titolo iridato. A Vaduz, Mancini si consente il lusso di sperimentare e di schierare in campo giocatori che fino a questo momento sono stati impiegati poco. Largo dunque all’esordiente Di Lorenzo, al portiere di riserva Sirigu, poi all’accoppiata difensiva Romagnoli – Mancini per continuare con Cristante, Zaniolo, Grifo e Belotti.
A firmare il vantaggio, pochi istanti dopo l’inizio delle ostilità, è Federico Bernardeschi. Magic moment per lo juventino, nuovamente a segno dopo aver già trafitto la Grecia. L’ Italia tuttavia nel primo tempo non è brillantissima, Sirigu è chiamato a compiere alcuni interventi e così il pokerissimo si concretizza solo negli ultimi venti minuti del secondo tempo. Al 70° è Belotti ad iscrivere il proprio nome al tabellino dei marcatori con una bella incornata, proprio marchio di fabbrica. Sempre di testa, al 77°, tocca a Romagnoli: per il capitano del Milan si tratta del primo gol in nazionale. Cinque giri di lancette e segna anche il neoentrato El Shaarawy, la cui ultima gioia con la maglia dell’ Italia risaliva a quasi quattro anni fa (la sconfitta per 4 – 1 in amichevole contro la Germania del 29 marzo 2016). Al 92°, infine, doppietta per Belotti, ancora di testa: nono gol per lui in azzurro.