Un punto ciascuno non accontenta nessuno. Con questa massima si può riassumere il risultato finale della sfida tra Inter e Juventus, rispettivamente la terza e la quinta forza di un campionato che non le sta vedendo come protagoniste. Napoli e Milan stanno marciando a ritmi insostenibili per le inseguitrici, e il pareggio del derby d’Italia non fa che confermare come, al momento, la volata Scudetto sia ridotta a due sole corsie. E ovviamente, come da buona tradizione quando nerazzurri e bianconeri si incrociano, non sono mancate le polemiche: soltanto un discusso calcio di rigore battuto nel finale da Paulo Dybala ha concesso alla Vecchia Signora di evitare la terza sconfitta stagionale.
Inter che approccia alla sfida con quella che ormai è divenuta la formazione tipo di Simone Inzaghi, ma con una novità rispetto alle ultime uscite: il recupero di Calhanoglu, regolarmente schierato nella mediana completata da Barella e Brozovic. In casa Juventus invece Allegri scombina i piani lasciando Chiesa in panchina in favore di Kulusevski, posizionato nell’orbita di Alvaro Morata. Ritorna anche Dybala dopo l’infortunio, ma l’argentino non ha ancora i 90 minuti nelle gambe e verrà dunque impiegato a gara in corso.
Juventus sfortunata dopo un avvio incoraggiante: al 14° Bernardeschi prova a superare Darmian in velocità ma si fa male a una spalla e chiama il cambio; mentre i compagni sono in inferiorità numerica, l’ Inter pesca il vantaggio dal mazzo grazie a un tap-in vincente di Dzeko dopo una traversa colpita da Calhanoglu. I nerazzurri provano ad arginare gli scomposti attacchi degli avversari, che appaiono spenti nella loro timida reazione anche per via di alcune scelte di formazione evidentemente poco felici. Nella ripresa Allegri prova a rimediare “bocciando” Kulusevski in favore di Dybala e Chiesa, e proprio la Joya darà una svolta alla sfida creando sistematicamente pericoli dalle parti di Handanovic. All’87°, l’episodio che decide il risultato: Dumfries è ingenuo a scalciare Alex Sandro appena dentro l’area, il signor Mariani dietro consulto del VAR assegna il penalty fra le proteste interiste (espulso Simone Inzaghi) e Dybala lo trasforma fissando l’1 – 1 finale.