Russia 2018

Nella mente degli esperti e degli addetti ai lavori, Russia 2018, compatibilmente con la presenza di molte compagini sulla carta modeste, come Panama, Arabia Saudita, Tunisia, Islanda o altre ancora, avrebbe dovuto essere il mondiale delle grandi. Potrebbe essere, invece, il mondiale delle sorprese: in effetti, per quanto concerne le prime gare di questa fase a gironi, fino a questo momento non abbiamo avuto delle impressioni particolarmente positive dalle compagini più blasonate. Anzi, nella maggior parte dei casi, le maggiori favorite per la vittoria finale hanno addirittura deluso.

 

Russia 2018Un esordio da incubo, a Russia 2018, quello dei campioni in carica della Germania, chiamati a fornire delle importanti conferme contro il Messico. Invece, riprendendo l’infausta tradizione che ha colpito i vincitori al debutto nelle successive competizioni (era capitato anche alla Spagna, a Brasile 2014, e all’ Italia, a Sudafrica 2010), i teutonici hanno giocato malamente contro la nazionale centro americana, palesando degli scricchiolii difensivi piuttosto sinistri, e finendo per perdere per 1 – 0.

 

Lo stesso Brasile, indicato dai più come la squadra da battere a Russia 2018, non ha convinto. I verdeoro, al debutto contro una Svizzera molto più ostica del previsto, non sono infatti riusciti ad andare oltre l’ 1 – 1: anche in questo caso sono state preoccupanti le amnesie della retroguardia, mentre la prova dell’asso Neymar, peraltro reduce da un lungo infortunio, è stata semplicemente incolore.

 

Effettivamente, a parte Cristiano Ronaldo (fotonica la tripletta che ha fermato la Spagna, altra favorita, sul 3 – 3), i top player fino a questo momento hanno steccato: è successo anche a Messi, che con la sua Argentina, bloccata sull’1 – 1 dalla modesta Islanda, ha persino fallito un calcio di rigore. Meglio, ma solo nel risultato, Uruguay e Francia: i sudamericani hanno avuto la meglio sull’Egitto soltanto al 90°, sugli sviluppi di un calcio piazzato. I transalpini, invece, hanno sconfitto l’Australia per 2 – 1 a dieci minuti dal termine, grazie a un autogol.

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