Juventus Stadium

Servivano 9 punti nelle ultime tre, per chiudere l’anno solare nel migliore dei modi e rimandare a gennaio – con più ottimismo – la scalata a un Napoli fin qui virtualmente ingiocabile. Sono arrivati. Ma, dettaglio non banale, la Juventus li ha conquistati contro squadre del calibro di Inter e Lazio, due fra le migliori forze del torneo. Era da una stagione e mezza che la Vecchia Signora non riusciva a inclinare in proprio favore due scontri diretti in ottica Scudetto. Ne ha vinti due in appena una settimana, con l’aggiunta, fondamentale, di un’identità finalmente ritrovata: spazzate via le nebbie che hanno accompagnato la dolorosa uscita dalla Champions, i ragazzi di Allegri adesso iniziano a incutere un certo timore. Sarà interessante rivederli a gennaio, quando il tecnico bianconero, recuperati a pieno regime i vari Pogba, Chiesa, Di Maria e Vlahovic, avrà una squadra più concreta rispetto alla versione “virtuale” esibitasi finora.

 

Juventus StadiumEppure, almeno sulla carta, l’impegno per la Juventus sembrava proibitivo. Pur senza Ciro Immobile, la Lazio è stata una tra le grandi rivelazioni di questo campionato: reduci dal vittorioso derby su Mourinho, i biancocelesti si presentavano allo Stadium da secondi in classifica ex aequo con il Milan. In campo, però, dopo un timido approccio iniziale si vedono solo i ragazzi con la casacca nera. Un rivitalizzato Kean firma la doppietta che indirizza l’inerzia della sfida, in extremis è poi Milik a timbrare il cartellino per l’inequivocabile 3 – 0 finale. Nello stadio che mai l’ha realmente accolto, neppure quando era a tutti gli effetti il padrone di casa, Sarri rende le armi ma resta sul treno della Champions. Juventus che scavalca dunque la Lazio, accorcia ulteriormente la classifica e aggancia un terzo posto assolutamente impensabile fino a un mese fa. Lo schiacciasassi Napoli dista ancora 10 punti, distacco comunque non incolmabile con ancora 23 partite da disputare, scontri diretti inclusi. Ma è anche un avviso al Milan, che contro la Fiorentina conquista una vittoria tanto preziosa quanto sofferta. I rossoneri, in preoccupante declino psicofisico da qualche settimana, dovranno approfittare della lunga sosta-mondiale per recuperare le antiche certezze. Davanti il Napoli rischia di scappare definitivamente, e dietro il vento della Juventus soffia sempre più forte.

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