Speranzosa di mettere la freccia, e di segnare finalmente il sorpasso in classifica ai danni dei cugini del Milan, l’ Inter ha vissuto un pomeriggio particolarmente amaro al Marassi di Genova, in occasione della sedicesima giornata di campionato. I nerazzurri cadono sotto i colpi dei due ex di turno, Candreva e Keita, concedendo alla Sampdoria un successo che allontana le ambizioni di Lukaku e compagni in ottica Scudetto. Succede quasi tutto nel primo tempo, tra rigori assegnati, revocati, realizzati e falliti, mentre alla ripresa è riservata la mera illusione del gol di de Vrij per riaccendere una speranza che si spegne solamente al triplice fischio del signor Valeri.
Prima frazione di gioco scoppiettante dunque, in cui il dischetto viene indicato in almeno tre occasioni con altrettante revisioni da parte del VAR. Il primo fischio è favorevole all’ Inter, che però, con l’acciaccato Lukaku in panchina, fallisce la ghiotta occasione del vantaggio: dagli undici metri si presenta infatti Sanchez, che sbaglia esaltando i riflessi di Audero. Pochi minuti più tardi Valeri assegna un altro penalty: stavolta la chiamata sarebbe per la Sampdoria, ma davanti al monitor l’arbitro decide di annullare la propria decisione, poiché la mano di Lautaro Martinez non c’è. Dopo un legno per parte, e diverse altre occasioni collezionate, il vantaggio finalmente arriva: è ancora rigore, stavolta confermato, con la Sampdoria che segna grazie all’ex Antonio Candreva. Per l’esterno blucerchiato è il primo gol dal dischetto dal lontano 2016: anche allora il sigillo arrivò contro l’ Inter, quando però vestiva la casacca della Lazio.
Trovatasi sotto l’ Inter sbanda, e a ridosso della chiusura di tempo viene colpita di nuovo: stavolta è Keita, l’altro ex, ad ascrivere il proprio nome sul tabellino dei marcatori finalizzando al meglio un’azione propiziata dal giovanissimo Damsgaard. Il talento danese, vent’anni appena, è tra le grandi rivelazioni del campionato, avendo già messo il proprio zampino in cinque gol della Sampdoria (due marcature e tre assist). Nella ripresa l’ Inter prova a lanciare la riscossa gettando nella mischia Romelu Lukaku, ma fatica a pungere l’attenta difesa dei liguri: soltanto dagli sviluppi di un calcio da fermo arriva il gol di testa di de Vrij, che per 25 minuti riaccende vanamente le speranze nerazzurre. Per Conte è il secondo KO in campionato, dopo quello collezionato nel derby contro il Milan. Sorride invece la Samp, che sale a quota 20 tirandosi definitivamente fuori dalle zone calde della classifica.