Ivan Perisic Inter Bayern Monaco Croazia

Non è riuscita l’impresa ad Inter e Milan, che nei rispettivi esordi di Champions in due gare complicatissime avevano illuso i propri tifosi per larghi tratti di gara, salvo poi cadere in modo fragoroso. I nerazzurri a San Siro dominano il Real Madrid dell’ex grande nemico Carlo Ancelotti, sfiorano a più riprese il vantaggio ma si fanno beffare al fotofinish da un’imbeccata di Rodrygo. Ancor più dolorosa la sconfitta incassata dai rossoneri, che ribaltano il Liverpool e sognano il capolavoro prima di farsi ribaltare a loro volta nella ripresa. Rimangono i segnali positivi, ma è indubbio che questa prima giornata della fase a gironi di Champions League, con una sola vittoria complessiva, un pareggio e due KO, sia stata negativa per le ambizioni delle squadre italiane.

 

Ivan Perisic Inter Bayern Monaco CroaziaL’ Inter si presenta in gran spolvero al cospetto dei propri tifosi, e, soprattutto nel primo tempo, mette alle strette il Real Madrid costringendo Courtois a prodigarsi in diversi interventi. Prima è Dzeko a farsi chiudere lo specchio a tu per tu col portiere belga, poi l’estremo difensore blanco si supera su un clamoroso colpo di testa di Lautaro Martinez. Sul finale di tempo l’ Inter ci va ancora vicina, toccando un palo esterno con Brozovic (bel tiro radente dal limite) e trovando l’ennesima opposizione di Courtois su un destro di Dzeko. Nella ripresa i nerazzurri cominciano a perdere lucidità, incoraggiando le ripartenze madridiste. All’89°, la beffa: il neo entrato Camavinga effettua un lancio illuminante per Rodrygo, che con un bel sinistro non lascia scampo ad Handanovic siglando il definitivo 0 – 1 per il Real.

 

Sfortunatissimo anche il Milan, che ad Anfield disputa una gara di straordinario coraggio e, dopo aver rischiato il tracollo, trova le forze per infilare una clamorosa rimonta. Dopo l’autogol di Tomori Salah fallisce il rigore del momentaneo 2 – 0 (grande parata di Maignan), e allora ecco che tra il 42° e il 44° i rossoneri confezionano un uno-due micidiale: in entrambe le occasioni è grande protagonista Leao con le sue accelerazioni, mentre i gol portano le firme di Rebic e Brahim Diaz. Nella ripresa il Milan si vede annullare un gol per fuorigioco, il Liverpool ne guadagna in autostima e ribalta tutto. Al 48° Salah pareggia sul filo del fuorigioco, al 69° invece è il capitano Henderson a prendersi la gloria scaricando una staffilata da fuori imprendibile per Maignan. Vince il Liverpool per 3 – 2, alimentando i rimpianti di Pioli.

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