Un gol per tempo per scacciare i patemi e rendere più serena la rincorsa alla zona Champions. Nella sua ultima partita dell’anno, la Juventus scavalca l’ostacolo Cagliari e si porta a -4 dall’Atalanta quarta in classifica. Due parole le meritano proprio i bergamaschi, evidentemente ancora demoliti nel morale dopo la cocente eliminazione subita in campo internazionale. Dopo il clamoroso 1 – 4 incassato dalla Roma fra le mura amiche del Gewiss Stadium, gli uomini di Gasperini non riescono ad andare oltre lo 0 – 0 contro il disastrato Genoa di Andriy Shevchenko. Impietosi fin qui i numeri del tecnico ucraino: in 8 partite all’ombra della lanterna, il leggendario ex attaccante del Milan ha vinto in una sola occasione, ai sedicesimi di Coppa Italia contro la Salernitana; in campionato sono invece arrivate 5 sconfitte e 2 pareggi, per un borsino totale di 3 gol realizzati e ben 13 subiti.
Non se la passa meglio il Cagliari, che pure ha provato a staccarsi dal penultimo posto mostrando le zanne ad una Juventus troppo cinica per commettere altri errori. Dove non ci è arrivato Szczesny (prodigioso al minuto 68 su un eccezionale colpo di testa di Joao Pedro da distanza ravvicinata) ci hanno pensato gli stessi sardi a sbagliare, con Dalbert capace di sprecare una clamorosa occasione davanti al portiere bianconero. Ma all’ Alianz si è vista soprattutto la Vecchia Signora, più sciolta rispetto ad altre circostanze e molto più brillante che in passato in campo. In assenza di Dybala e Chiesa, è stato Bernardeschi a caricarsi la squadra sulle spalle sfoderando una delle migliori prestazioni della sua esperienza bianconera: bravo l’ex Fiorentina a imbeccare l’assist vincente (con leggera deviazione) per Kean, e ancora più bravo nella ripresa a chiudere i conti con un bel diagonale mancino per il 2 – 0 finale. Sono dunque 34 i punti collezionati dalla Juventus in questo girone di andata: un bottino che Allegri dovrà necessariamente migliorare per non fallire l’appuntamento con la prossima Champions.