Napoli

Il Napoli non si ferma più. Il settimo successo consecutivo in campionato – l’undicesimo, se si contano anche le quattro gare vinte in Champions League – ha il sapore della conferma, dell’autenticità. Anche la Roma deve arrendersi ai ragazzi terribili dell’ex Luciano Spalletti, che mette dietro di sé anche José Mourinho e mette nuovamente la freccia sul Milan. Chiaro, è ancora presto per dire che gli la formazione partenopea sia l’assoluta favorita per la conquista dello Scudetto; senza dubbio, però, è la squadra che mostra il calcio più brillante d’Italia, e con ogni probabilità si giocherà le proprie chance titolate fino alla fine.

 

NapoliSpalletti scioglie le riserve soltanto poche ore prima del fischio d’inizio e lancia subito Osimhen, preferito a Raspadori e Simeone. Lozano vince il ballottaggio con Politano, in difesa Olivera conquista una casacca da titolare ai danni di Mario Rui. Per la Roma, priva di Dybala, c’è Zaniolo di fianco ad Abraham, con Pellegrini a supporto. La partita è intensa, ma poco ghiotta dal punto di vista delle occasioni. Nel primo tempo Zielinski e Lozano ci provano da posizioni defilate, Rui Patricio li neutralizza senza grossi patemi. Al 40°, il consulto del VAR revoca un rigore inizialmente concesso al Napoli: nella circostanza, l’estremo difensore giallorosso non aveva commesso irregolarità nel murare Ndombele.

 

La Roma si limita soprattutto a serrare i ranghi, tentando qualche sporadica ripartenza grazie alla velocità di Zaniolo. A inizio ripresa ci prova Lozano: destro potente da fuori e Rui Patricio è chiamato a compiere un intervento provvidenziale. Kvaratskhelia e Zielinski si rivelano due mine vaganti nei pressi dell’area giallorossa, dall’altra parte è sempre Zaniolo a seminare il panico, ma Pellegrini non riesce ad approfittarne. Sul finale, si scatena il ciclone Osimhen: il numero 9 campano prima spreca un ottimo uno contro uno col portiere avversario calciando fuori, poi vince il duello con un disattento Smalling e la mette dentro con un destro letale. È lo 0 – 1 che fa salire il Napoli a quota 29 punti. La Roma, ferma a 22, viene scavalcata dalla Lazio e scivola al quinto posto in classifica.

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