Marcell Jacobs Olimpiade Olimpiadi Tokyo 2020

Se è un sogno, non svegliateci. In un’altra giornata assolutamente trionfale per l’ Italia ai Giochi Olimpici di Tokyo, l’exploit dell’Atletica ci regala l’ennesima gioia impronosticabile, e la 4×100 maschile si riveste d’oro. Impresa leggendaria in una disciplina che di rado ha riservato soddisfazioni ai nostri colori, di certo mai così tante in una sola edizione di un’Olimpiade. Eppure, è tutto vero: dopo la straordinaria vittoria di Antonella Palmisano nella marcia 20 km femminile, e l’incredibile impresa di Luigi Busà nel karate, è ancora una volta Marcell Jacobs a mettere la firma su un’impresa mai compiuta prima d’ora dall’ Italia, e che mai si credeva potesse venire realizzata. Lo fa insieme agli altri tre magnifici ragazzi della 4×100, Lorenzo Patta, Fausto Desalu e Filippo Tortu. Sarà proprio il velocista brianzolo, dopo le deludenti qualificazioni nelle prove individuali, a chiudere di corto muso davanti – ormai è diventata una habitué – ai corridori della Gran Bretagna. Un centesimo di secondo, 37’’50 contro 37’’51: quanto basta per conquistare ancora una volta il gradino più alto del podio.

 

Marcell Jacobs Olimpiade Olimpiadi Tokyo 2020È Lorenzo Patta ad aprire la gara, protagonista di una partenza a dir poco scatenata. Al passaggio di testimone dopo i primi 100 metri c’è Marcell Jacobs, ed è già colpo di scena: i giapponesi, vicini di corsia, vengono squalificati. Pur senza più riferimenti il neo-campione olimpico è autore di una frazione spaventosa, sembra abbia le ali sotto i piedi. Al terzo step tocca a Fausto Desalu, bravo a tenere il ritmo conservando intatte le ambizioni di vittoria degli Azzurri. L’onere più importante passa allora al giovane Tortu, 100 metri per riscattare un biennio di amarezze. Gran Bretagna e Cina sono leggermente avanti, ma gli asiatici pasticciano nel passaggio del testimone e allora è Filippo a lanciare l’incredibile rimonta. Nethaneel Mitchell-Blake prova a tenerlo dietro, ma alla distanza perde centimetri e all’arrivo sarà proprio un centimetro, un minuscolo centesimo di secondo, a decidere la gara. Bronzo per il Canada, che chiude a 37’’70. E con Jacobs, Patta, Desalu e Tortu, l’ Italia raggiunge la settima posizione nel medagliere ritoccando ulteriormente il record di medaglie mai conquistate in una singola Olimpiade: 38, con 10 ori, 10 argenti e 18 bronzi.

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