Antonio Conte Inter

Al fotofinish di una partita caratterizzata da numerosi episodi, come da buona tradizione del più celebre derby italiano, è stata l’ Inter a piazzare il colpo del trionfo e a staccare il pass per le semifinali di Coppa Italia. L’uomo del destino è il bistrattato Eriksen, fin qui alla stagione peggiore dell’intera carriera ma per una sera decisivo: il danese, subentrato all’88° ad uno spento Brozovic, ha piazzato nel recupero la splendida punizione che ha reso impotente Tatarusanu, realizzando il suo gol più importante da quando milita in nerazzurro. L’altra faccia della stracittadina è quella di Zlatan Ibrahimovic, croce e delizia del Milan: lo svedese apre le marcature nel primo tempo trovando un diagonale quasi impossibile, ma nella ripresa si fa espellere per somma di ammonizioni condannando i rossoneri, di fatto, ad una sconfitta pesantissima.

 

Antonio Conte InterMilan che arriva falcidiato alla gara, e che dopo 20 minuti perde nuovamente Kjaer: il difensore, infortunatosi, viene sostituito da Tomori, arrivato pochi giorni fa in prestito dal Chelsea e inattivo da mesi. Nell’ Inter si rivede Kolarov, che compone un tridente difensivo con Skriniar e de Vrij permettendo a Bastoni di rifiatare. Solo panchina per Lautaro Martinez, che entrerà nella ripresa: dal primo minuto c’è Sanchez. La prima frazione di gara arride al Milan, più cinica e quadrata: il vantaggio, come detto, lo firma Ibrahimovic con un bel tiro radente, che si stampa sul palo per poi insaccarsi in porta.

 

Prima dell’intervallo brutto episodio tra Lukaku e Ibrahimovic, tra i quali volano parole grosse e si sfiora la rissa. Valeri li punisce con un cartellino giallo, dettaglio che sarà tutt’altro che irrilevante per l’inerzia della sfida: nel secondo tempo lo svedese guadagna il secondo giallo per un intervento da tergo, e al 58° i rossoneri rimangono in 10 uomini. Inter che a questo punto prova a spingere, e al 71° trova un pareggio tutto sommato meritato: Leao commette un intervento in ritardo su Barella, l’arbitro indica il dischetto e Lukaku non sbaglia. Pochi istanti più tardi il direttore di gara è costretto a lasciare il campo al signor Chiffi per un problema muscolare, allungando il tempo di recupero a ben 10 minuti. Altro dettaglio fondamentale: proprio al 97° arriva infatti la punizione che Eriksen, appena entrato in campo, piazza là dove un ottimo Tatarusanu non può arrivare. È il 2 – 1 Inter, che in semifinale affronterà la vincente tra SPAL e Juventus.

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