Da qualche giorno a questa parte non si parla di altro, e la notizia, deflagrata come un esplosivo, ha subito acceso le fantasie di almeno mezza Serie A. Zlatan Ibrahimovic, il fenomeno svedese, potrebbe far ritorno nel campionato italiano a 7 anni di distanza. L’attaccante, durante la sua gloriosa carriera, ha certamente lasciato un segno in qualunque squadra ha militato, e tra queste si annoverano la Juventus, l’ Inter e il Milan.
Benché abbia compiuto da poche settimane i 38 anni, Zlatan Ibrahimovic è ancora considerato un attaccante in grado di spostare gli equilibri. Giunto in America, presso la squadra dei Los Angeles Galaxy, in molti avevano predicato la fine della sua carriera ad alti livelli. Eppure, nel pur poco probante campionato di MLS, lo svedese ha sfoderato prestazioni e gol eccezionali. I “timbri” con la casacca a stelle e strisce sono stati ben 52 nell’arco di 57 partite: numeri che gli sono valsi anche numerosi riconoscimenti individuali in America.
Eppure Ibrahimovic ha dato segni di voler provare almeno un’ultima, grande avventura prima di appendere definitivamente gli scarpini al chiodo. Da tempo si parla di un clamoroso ritorno alla cara Vecchia Europa, magari in una squadra che possa garantirgli un posto in Champions League: un trofeo inseguito a lungo, e tuttavia mai raggiunto.
Mezza Serie A farebbe follie per garantirsi le prestazioni di “Ibra-Cadabra”, e ad oggi le due società che sembrano effettivamente avere le possibilità di ingaggiarlo, per motivi economici, tecnici e tattici, sono l’ Inter e il Napoli. Per i nerazzurri si tratterebbe di un incredibile ritorno: una sponda presso la quale lo svedese ha già “pernottato” tra il 2006 e il 2009, lasciando ottimi ricordi. I partenopei, invece, potrebbero accontentare Ancelotti con un grandissimo profilo internazionale, inseguito a lungo in estate e poi “ripiegato” sul veterano Llorente. Insomma, si tratta di una pista fattibile o di una fantasia destinata a restar tale?