Quella tra Milan e Juventus non è mai una partita come le altre, benché l’inerzia della sfida, da un quinquennio abbondante, è inevitabilmente spostata in favore dei bianconeri. Il match di domenica sera, effettivamente, seguendo questo pronostico pareva dover pervenire ad un esito già scontato, come poi effettivamente è avvenuto. Ma stavolta Milan – Juventus era anche di più: la sfida dei grandi ex mancati, con l’infortunio dell’oggetto misterioso Caldara e i forfait, per scelta tecnica, di De Sciglio e soprattutto di Leonardo Bonucci, lasciato in panchina forse per non essere oggetto di scherno e fischi da parte dei tifosi rossoneri, che nell’estate del 2017 lo avevano accolto a braccia aperte. Ma, ancor più importante, è stata l’ennesima resa dei conti tra Cristiano Ronaldo e Gonzalo Higuain: l’asso portoghese, l’uomo dei cinque Palloni d’Oro contro un Pipita con il dente avvelenato.
Destino strano, quello che ha coinvolto le carriere di Cristiano Ronaldo e Gonzalo Higuain: al Real Madrid prima, e alla Juventus poi, la convivenza è sempre apparsa impossibile, come se l’uno fosse la nemesi dell’altro. E ancora una volta, come in tutti gli incroci precedenti, l’argentino si è dovuto piegare allo strapotere del campionissimo lusitano, finendo per essere punito oltre qualsiasi demerito e sfortuna possibile.
Prestazione maledetta e disgraziata, quella di Higuain: fatto di tutto per recuperare in extremis dagli acciacchi fisici, desideroso di rivalersi su quella Juventus che, pochi mesi fa, lo aveva scaricato proprio per abbracciare quel Cristiano Ronaldo che già lo aveva “costretto” a fuggire da Madrid, il Pipita ne è uscito semplicemente devastato. Prima il rigore sbagliato, poi il gol del rivale lusitano; infine, la crisi di nervi che ha portato ad una espulsione scellerata, e l’uscita dal campo tra le lacrime. Milan – Juventus si è risolta anche nella sfida a distanza tra i due protagonisti più attesi, con Higuain che, a differenza di CR7, nelle circostanze decisive è stato nuovamente annichilito.