Sembrava dovesse concludersi con l’ennesima delusione la terza gara dell’ Italia per quel che concerne il girone di Nations League. Un’altra amarezza, in un periodo che, già dalla mancata qualificazione ai campionati mondiali di Russia 2018, vedeva i colori azzurri sprofondare sempre di più. Una situazione preoccupante soprattutto sotto porta, a fronte delle pochissime marcature realizzate nonostante una buona mole di occasioni create.
Serviva un’inversione di tendenza, ad un’ Italia che non perveniva ad una vittoria da fin troppo tempo. Eppure, fino al minuto 92 della sfida contro la Polonia, la maledizione sembrava doversi prolungare ancora. Tante le occasioni nitide architettate dagli Azzurri, spesso ad un passo dal vantaggio, ma mai davvero in grado di portarlo a casa: neanche con due legni colti da Jorginho e da Insigne, neanche con le scorribande dei vari Chiesa e Bernardeschi, infrantesi contro uno strabiliante Szczesny.
Ma proprio quando tutto sembrava oramai essere finito, ecco che l’uomo del destino fa la propria comparsa quando oramai non ci credeva più nessuno. Forse nemmeno lui stesso, Cristiano Biraghi, bravo a sbucare alle spalle di Bonucci, e a girare in porta una splendida spizzata di Kevin Lasagna: anch’egli fra gli uomini meno attesi, eppure gettato nella mischia a sorpresa da un Roberto Mancini che ha avuto la lucidità di crederci fino all’ultimo.
Una prestazione, al di là della meritata vittoria, finalmente all’altezza delle aspettative, benché servirà ancora più concretezza per risalire la china nei prossimi mesi. E, finalmente, una boccata di ossigeno da una Italia che da fin troppo tempo rincorreva una vittoria in un impegno ufficiale. Adesso, peraltro, migliora sensibilmente anche la situazione di classifica di Nations League, con la Polonia aritmeticamente ultima, e dunque retrocessa. La compagine azzurra, invece, nei prossimi impegni avrà la possibilità di contendere la vetta della classifica del girone al Portogallo, benché appaia un’impresa quasi disperata: i lusitani, a punteggio pieno con 6 punti, hanno anche disputato una gara in meno.