Riprende da dove si era interrotto il campionato mondiale di Formula 1, con Max Verstappen sul gradino più alto del podio e tutti gli altri ad arrancare. Ma se chi ben comincia è a metà dell’opera, allora per la Ferrari c’è ancora tanto, tantissimo da fare. All’esordio stagionale il Cavallino è andato subito al tappeto, mai realmente in gara e con un Leclerc sempre più mortificato da gestire. Ai microfoni il pilota monegasco non è riuscito a nascondere tutta la sua delusione: “In qualifica eravamo vicini a Red Bull, in corsa hanno trovato qualcosa che a noi manca ed erano di un’altra categoria.”
La vettura di Leclerc è andata KO al giro numero 41, quando ne mancavano ancora 16 alla conclusione del Gran Premio del Bahrein. Ad ogni modo il pilota di Ferrari stava facendo fatica a conservare il podio: con Verstappen e Pérez lontanissimi, il feroce ritorno di Fernando Alonso sarebbe stato un problema anche in ottica terzo posto. Proprio lo spagnolo, negli ultimi 30 giri, ha sfoderato una prestazione monumentale: prima ha sorpassato Lewis Hamilton, poi si è “bevuto” il connazionale Carlos Sainz, andando a conquistare una medaglia di bronzo meritatissima per la Aston Martin. Vanno a punti, rispettivamente dalla sesta alla decima posizione, anche Lance Stroll, George Russell, Valtteri Bottas, Pierre Gasly e Alexander Albon. Piccola curiosità: il giro più veloce lo fa registrare il cinese Zhou Guanyu, di Alfa Romeo, ma essendosi classificato sedicesimo (quindi fuori dalla zona punti) il punto extra non gli verrà conteggiato.
Dopo un solo Gran Premio di questo Mondiale di Formula 1, Max Verstappen si conferma già come l’uomo da battere, inaugurando una classifica che vede lui e la Red Bull in testa anche nel Mondiale Costruttori: guida la scuderia austriaca con 43 punti, tallonata da Aston Martin (23 punti) e Mercedes (16). Bocciata la Ferrari, che già il prossimo 19 marzo, in quel di Gedda, dovrà andare a caccia del riscatto per non rischiare l’ennesima stagione incolore.