Un’ultima partita per salvare il salvabile. La débâcle europea della Juventus ha via via assunto proporzioni sempre più elefantiache, ma per Max Allegri non c’è pace: prima della sosta Mondiale, il tecnico bianconero dovrà raggiungere il massimo risultato ancora perseguibile, quello dell’Europa League. Al momento la formazione piemontese condivide l’ultimo posto del girone con il Maccabi Haifa, che però è svantaggiato per via di una peggiore situazione di differenza reti. Fermare il Paris Saint Germain allo Stadium, specialmente con una rosa falcidiata dalle assenze, sembra un compito assolutamente proibitivo. Ma la Juventus ci proverà comunque, anche per cercare di uscire con onore dalla massima competizione continentale.
Per Allegri le scelte di formazione sono praticamente obbligate, con un solo ballottaggio a far eccezione. Per infortunio saranno infatti indisponibili Bremer, De Sciglio, Paredes, McKennie, Pogba, Aké, Di Maria, Iling-Junior, Kaio Jorge e Vlahovic. Out anche Danilo, squalificato. Negli scorsi minuti è arrivata anche la notizia della defezione di Kean, per un problema alla coscia. Torna invece tra i convocati Federico Chiesa, dopo dieci mesi di assenza. Per l’ex viola, ad ogni modo, si tratta di una chiamata atta soprattutto a farlo riabituare al gruppo: difficilmente scenderà in campo, non essendo ancora in adeguate condizioni fisiche. Juventus che va quindi verso un 3-5-1-1 conservativo, con Miretti a rimorchio di Milik. In mediana, la prestazione incoraggiante di Fagioli contro il Monza dovrebbe valergli una casacca da titolare insieme a Locatelli e Rabiot. Dietro dubbio tra Gatti e Rugani, con il primo favorito. Cuadrado e Kostic sugli esterni, c’è Alex Sandro a completare il pacchetto difensivo con capitan Bonucci.
Il PSG, non ancora certo del primo posto del girone, arriverà a Torino con l’obiettivo di non sfigurare. Per Galtier spazio quindi ai titolarissimi, con l’eccezione dello squalificato Neymar: il brasiliano dovrebbe essere sostituito da Soler. Tra Donnarumma, Verratti, Marquinhos e Hakimi si sprecano le vecchie conoscenze del calcio italiano, ma i riflettori saranno ovviamente puntati sui due alieni: per far risultato, la Juventus dovrà tentare di contenere le scorribande di Messi e Mbappé.
JUVENTUS (3-5-1-1): Szczesny; Bonucci, Gatti, Alex Sandro; Cuadrado, Locatelli, Fagioli, Rabiot, Kostic; Miretti; Milik. Allenatore: Allegri.
PARIS SAINT GERMAIN (4-3-3): Donnarumma; Hakimi, Ramos, Marquinhos, Nuno Mendes; Vitinha, Verratti, Fabian Ruiz; Soler, Messi, Mbappé. Allenatore: Galtier.