Serviva un’affermazione nel derby per indorare le amarissime pillole ingurgitate con Milan e Maccabi Haifa, e nonostante un gioco ancora poco convincente, la Juventus è riuscita ad agguantare il risultato sperato. Ci ha pensato Dusan Vlahovic, l’uomo più criticato, a regalare 3 punti d’oro ad una squadra collassata dopo un avvio di stagione catastrofico. Il 9 bianconero la risolve in mischia al 74°, avventandosi come un fantasma su un pallone spizzato di testa da Danilo dagli sviluppi di un corner. Tanto è bastato per stendere un Torino che pure ha incontrato diverse difficoltà nel frangente iniziale di questo campionato, e che evidentemente non ha ancora trovato la quadra giusta.
Dopo la valanga di critiche, Allegri cambia ancora e vara un 3-5-2 in cui l’unico centrale difensivo di ruolo è Bremer. Di fianco a lui agiscono Danilo e Alex Sandro, poi c’è Paredes in cabina di regia, protetto da McKennie e Rabiot. Cuadrado e Kostic sugli esterni, Kean affianca Vlahovic nel tandem offensivo. Il Toro risponde con il consueto 3-4-1-2: uno spento Vlasic agisce sulla trequarti, e allora è la catena mancina, con Rodriguz e Lazaro, a trascinare la manovra granata. Primo tempo poco pimpante, con la Juventus che però, dopo una serie di rivedibile errori tecnici, esce alla distanza. Al 36° sale in cattedra Milinkovic-Savic: il portiere del Torino si prodiga in un triplo intervento, neutralizzando le conclusioni in successione di Vlahovic, Locatelli e Rabiot.
Nella ripresa sono ancora i portieri a distinguersi: Milinkovic conferma di essere in serata di grazia, poi tocca a Szczesny mettersi in mostra con due grandi parate su Vlasic e Lazaro. La Juventus cresce e, dopo un’occasione clamorosamente sciupata da Kean, trova il meritato vantaggio con Vlahovic: la punta serba prima costringe il numero 32 granata a rifugiarsi in angolo dopo un bel colpo di testa, sul successivo calcio d’angolo la mette dentro di rapina intuendo un’incornata di Danilo. Succede poco nell’ultimo quarto d’ora: il Torino non ha le risorse per inseguire il pari, la Juve attua una girandola di sostituzioni e protegge lo 0 – 1 fino al triplice fischio dell’arbitro. Bianconeri che salgono a quota 16 in classifica, granata fermi a 11.