Mancano ormai due settimane appena all’esordio della nuova stagione di Serie A, ma alcune squadre sono ancora come un cantiere a cielo aperto. Per la Juventus, tra le società fin qui mossesi maggiormente per rinforzarsi, l’emergenza sarà addirittura moltiplicata. Perché i dirigenti bianconeri non solo non hanno ancora completato la rosa a disposizione di mister Allegri, ma dovranno anche tamponare le varie emorragie che continuano a fustigare i reparti.
In questo senso, per la prima di campionato contro il Sassuolo, Allegri dovrà già fare i salti mortali per mandare in campo un undici competitivo. Al momento, la situazione più critica è quella di metà campo, dove saranno tre le defezioni sicure per la Juventus. Paul Pogba non sarà della partita, e non è ancora chiaro per quanto tempo sarà indisponibile: a seconda dell’approccio adottato per risolvere il problema, lo stop potrebbe protrarsi fino a cinque mesi. Durante la tournée americana si è fatto male anche McKennie: inizialmente si prospettava una lunga pausa, ma gli ultimi esami hanno ridimensionato i tempi di recupero in circa tre settimane. Out anche il giovane Aké, che si è rotto il perone: tornerà non prima di ottobre. Inoltre, a prescindere da ciò che accadrà sul mercato da qui alle prossime settimane, per il Sassuolo mancherà anche il francese Rabiot, squalificato.
Ma non finiscono qui i problemi in casa Juventus per il debutto in campionato: come Rabiot, anche Kean è squalificato. L’infermeria, inoltre, conta anche i lungodegenti Chiesa, Kaio Jorge e De Sciglio: fra questi tre, solo il terzino ex Milan ha vaghe possibilità di essere arruolabile contro il Sassuolo. Infine, da valutare le condizioni di Szczesny. Il portiere polacco ha saltato l’ultima amichevole americana contro il Real Madrid, a causa di un problema agli adduttori. La situazione, al momento, non desta preoccupazioni: il numero uno bianconero dovrebbe recuperare a giorni, ma sarà comunque tenuto d’occhio a scopo precauzionale.