Di nuovo in vetta, stavolta in solitaria. Nel momento della crisi e con ancora palpabili le scorie degli ultimi impegni, il Milan espugna l’ex Stadio San Paolo e rimette Inter e Napoli alle spalle. Una vittoria cruciale, a 10 giornate dalla conclusione del campionato. Ed è emblematico che a firmarla sia stata ancora una volta Olivier Giroud: l’uomo che, spezzando la maledizione della numero 9 rossonera, aveva già steso l’ Inter di Inzaghi. Arrivato in estate come un oggetto misterioso, dato praticamente per bollito e considerato poco più che la riserva di Ibra, il francese si è ritagliato un ruolo fondamentale nella rosa di Pioli.
Eppure i pronostici del match pendevano tutti dalle parti di Luciano Spalletti, che pareva ormai pronto per lo strappo definitivo nella volata Scudetto. La stanchezza evidente di Inter e Milan, i risultati opachi collezionati nelle ultime settimane, avevano legittimato la risalita del Napoli, portatasi in vetta nel turno precedente ex aequo proprio con il Milan. Il Diego Armando Maradona si era riempito di tifosi azzurri che speravano di assistere ad una affermazione importante dei propri beniamini: e nel gioco, e tanto più nel punteggio. I rossoneri, invece, si presentavano in Campania reduci da tre pareggi, incluso quello della semifinale di andata di Coppa Italia.
Eppure la serata napoletana non riserva un grande spettacolo, e nel primo tempo le due squadre si annullano a vicenda: i ritmi restano piuttosto blandi, Ospina e Maignan sono praticamente inoperosi. All’inizio della ripresa, il fulmine che decide il match: Calabria raccoglie una punizione di Tonali, il suo destro strozzato trova la deviazione vincente di Giroud e il pallone si deposita in rete. La reazione del Napoli è scomposta, e allora è ancora il Milan a sfiorare il raddoppio a più riprese: Ospina respinge un bel sinistro dalla distanza di Bennacer, poi si supera sui contropiedi di Theo Hernandez e Saelemaekers. L’unica, vera occasione napoletana è griffata da Osimhen, che da posizione defilata viene neutralizzato da Maignan. Finisce 0 – 1, il Napoli scivola al terzo posto e ora deve guardarsi le spalle dalla Juve.