Il diciottesimo turno di Serie A, il penultimo prima del giro di boa del campionato, potrebbe riservare un crocevia determinante per molte squadre ai vertici della classifica. Saranno due i big match che animeranno questa giornata: tra poche ore allo Stadio Olimpico andrà in scena la stracittadina tra Roma e Lazio, mentre domenica sera, al Beppe Meazza di San Siro, Inter e Juventus daranno vita a quello che molti addetti ai lavori considerano come il derby d’Italia.
Inter e Juventus sono separate da una manciata di punti, ed entrambe sono ancora in lizza per la conquista dello Scudetto. Si tratta però di due squadre che fino a questo momento hanno fornito una resa inferiore alle aspettative, per svariate incognite e problemi. Sarà anche una sfida nella sfida, con l’ex Antonio Conte da una parte e quell’Andrea Pirlo che, da ragazzo, mosse alcuni passi in nerazzurro prima di consacrarsi con le casacche di Milan e Juventus.
L’ Inter può disporre dei ranghi quasi completi: eccezion fatta per il lungodegente Vecino, Conte può far affidamento su tutti gli effettivi. L’unico ballottaggio è per la fascia sinistra: Young dovrebbe essere favorito, ma Darmian nelle ultime settimane ha risalito le gerarchie. Per il resto non ci sono dubbi, con la coppia offensiva composta da Lukaku e Lautaro.
Molti più problemi per Pirlo, che a causa del covid ha la difesa falcidiata: ancora fuori Cuadrado, Alex Sandro e de Ligt. Anche Dybala non recupera, e dunque non potrà essere a disposizione del tecnico bianconero. Ritornano invece McKennie e Chiesa, che presumibilmente dovrebbero essere già schierati titolari. In difesa, il dubbio più grande: ci sarà capitan Chiellini, da poco recuperato e non ancora al meglio, o verrà fatto affidamento sul giovane Demiral?
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, de Vrij, Bastoni; Hakimi, Barella, Brozovic, Vidal, Young; Lukaku, Lautaro Martinez. Allenatore: Conte.
JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, Chiellini; Chiesa, McKennie, Bentancur, Ramsey, Frabotta; Morata, Cristiano Ronaldo. Allenatore: Pirlo.