Dopo il buon inizio di Leclerc al primo gran premio del campionato mondiale di Formula 1, si presupponeva che la Ferrari potesse recitare una parte da protagonista nel torneo iridato, sperando magari nel recupero di Sebastian Vettel. A Stiria, invece, va in scena l’harakiri della scuderia italiana, che pone la Rossa in una situazione di enorme difficoltà e imbarazzo per il prosieguo della manifestazione. Al via i due ferraristi entrano a contatto (errore di Leclerc, che tenta impudentemente di passare all’interno), costringendo subito l’intervento della safety car. Il ritiro di Vettel è immediato, mentre quello del monegasco avviene dopo un paio di giri di agonia: un doppio forfait che di fatto spalanca le porte a un pomeriggio di gloria per le due Mercedes, impensierite soltanto dalle velleità di un comunque ottimo Verstappen.
È questo trio a guidare la corsa di Stiria, con Lewis Hamilton assoluto dominatore della gara: il britannico si avvicenda al comando con il compagno di squadra, e nel secondo frangente accumula un vantaggio tale da pervenire ad una facile vittoria. Più appassionante la sfida per il piazzamento d’onore, risolto da Bottas per manifesta superiorità: Verstappen riesce stoicamente a resistere a un primo assalto del finlandese, ma è poi costretto a cedere sul secondo assalto. L’olandese al fotofinish rientra ai box per montare le gomme soft, nel – vano – tentativo di strappare ad Hamilton il punto del giro veloce.
Per la Mercedes dunque il mondiale di Formula 1 è già in discesa: Bottas guida la classifica piloti con un parziale di 43 punti, tallonato dal compagno di squadra Hamilton, con 37 punti. Dietro di loro è grande bagarre, con Lando Norris emerso come momentanea rivelazione di questo avvio di stagione: il britannico in forza a McLaren attualmente è terzo con 26 punti. Mercedes già lanciatissima anche nella classifica costruttori, ove il disastro di Ferrari costa carissimo: la rossa è fuori dal podio.